Bianco Come Dio sotto il Tappeto Volante al MACRO Asilo, Via Nizza 138, 00198 Roma
MARTEDÌ | 6 Novembre | 18.00-20.00
Nel pomeriggio del 6 Novembre dalle ore 18.00, sotto il “Tappeto Volante” al MACRO Asilo, L’Associazione LWCircus, in collaborazione con il collettivo Stalker, presenta Nicolò Govoni con il suo ultimo libro Bianco come Dio. Pubblicato dalla Rizzoli, il ricavato del libro, serve per finanziare la costruzione di una nuova biblioteca nell’orfanotrofio di Dayavu Boy’s Home in India e fornire cibo e attrezzatura per la scuola Mazì, che Nicolò ha costruito a Samos, per nutrire di amore e speranza i bambini che vivono in condizioni di assoluta emergenza nel campo profughi ormai al collasso.
a cura di Annacaterina Piras e Chiara de’ Rossi per LWCircus.org e Lorenzo Romito per Stalkerlab.org
+ Info: apiras.lwcircus@gmail.com | info.macro@palaexpo.it
Annacaterina Piras e Chiara de’ Rossi (LWCircus.org), in conversazione con Lorenzo Romiti ( Stalker), avranno il grande piacere di intervistare Nicolò sotto l’affascinante opera del collettivo Romano, il “Tappeto Volante”, trasportando il pubblico presente nell’ incredibile storia e personale vocazione, verso la missione umanitaria, di Nicolò, che lo ha condotto in giovanissima età e in breve tempo da Cremona in India, sino a Samos. Il racconto darà modo al pubblico di conoscere uno spaccato della drammatica situazione dei bambini del campo profughi, ma anche e sopratutto l’eccezionale realtà messa su da Nicolò, grazie al sacrificio personale suo e di altri volontari che hanno sposato la sua causa e il suo contagioso entusiasmo, per cercare di arginare la drammatica realtà del presente, trasformandola in un meravigliosa possibilità, verso una nuova ritrovata umanità.
Nicolò, cresciuto a Cremona. A vent’anni è partito per l’India e si è unito a una missione umanitaria presso l’orfanotrofio Dayavu Boy’s Home, dov’è rimasto per quattro anni. Ha studiato giornalismo e lavorato per le testate «BBC Knowledge», «South China Morning Post» e «Metropolis Japan». Oggi vive e lavora in un campo profughi sull’isola greca di Samos, dove ha aperto una scuola. Ha scritto un libro che si intitola Bianco Come Dio, pubblicato dalla Rizzoli, il cui ricavato serve per finanziare la costruzione di una nuova biblioteca nell’orfanotrofio di Dayavu Boy’s Home in India e fornire cibo e attrezzatura per la scuola Mazì, che Nicolò ha costruito a Samos, per nutrire di amore e speranza i bambini che vivono in condizioni di assoluta emergenza nel campo profughi ormai al collasso.
Bianco Come Dio:
Se ti dicono che il mondo è sbagliato e non puoi fare nulla per aggiustarlo, hai due possibilità: ti rassegni a vivere una vita che non è la tua, con il dubbio di sprecare tempo prezioso, o ti rimbocchi le maniche e provi a migliorare le cose, un bambino alla volta. È quello che sceglie Nicolò, vent’anni carichi di domande, di energia e di un’inestinguibile ricerca di senso. A casa, in Italia, mancano le risposte, le prospettive di un futuro che lo riempia, così sceglie di partire. Lo zaino che si porta è leggero: è convinto di trattenersi in India, nell’orfanotrofio di Dayavu Home, per qualche mese. Ma non sa che in quell’angolo remoto di mondo la sua vita è destinata a cambiare. Perché presto scoprirà che una vacanza da “volonturista” non è quello che sta cercando. I venti bambini che incontra sono stati abbandonati dalla società ma nonostante questo, ogni giorno gli insegnano che si può sempre rinascere. E anche se Nicolò sa bene che la battaglia contro il male è persa in partenza, capisce che vale la pena di rischiare tutto per regalare un solo sorriso ai suoi ragazzini. Così decide di restare: Dayavu Home diventa la sua Casa, Joshua, direttore dell’orfanotrofio e suo mentore, un secondo Padre e i bambini la sua Famiglia. Bianco come Dio è la loro storia, il racconto che Nicolò ha scritto – prima su un blog e poi su Facebook – per raccogliere fondi destinati alla struttura e agli studi dei ragazzi. È la testimonianza semplice e sincera di una passione contagiosa che vuole cambiare il mondo, sorriso dopo sorriso.